• Che cos'è la TV digitale? …DTT o DVB-T o DVB-S…..

    In Italia eravamo abituati ad associare il nostro impianto televisivo ad un sistema di tipo analogico. Ma ormai da qualche anno non è più così: con l’esigenza di migliorare la qualità e il numero delle informazioni, così come per i computer, i cellulari, i compact disc, anche il sistema radio-televisivo è passato alla “digitalizzazione”.

    Il cambiamento dall’analogico al digitale, consiste  nell'adozione di un sistema di trasmissione numerico di codificazione e decodificazione (da qui il termine “decoder”) ossia di una modalità che non risente di interferenze, abbassamenti di livello del segnale né disturbi e che permette di moltiplicare il numero di canali disponibili, in quanto permette di ricevere più canali “compattati” (cioè digitalizzati) attraverso una singola frequenza (Legge Gasparri).

    La trasformazione della TV da analogica a digitale ha coinvolto - con l’ultimo “switch off” nel secondo trimestre del 2012 - l’intero territorio nazionale e i suoi oltre 50 milioni di apparecchi televisivi.

    I vantaggi:

    • Maggiori canali;
    • Qualità audio-video eccellente (HD);
    • Formato da 4:3 a 16:9;
    • Maggiori canali;
    • Canali interattivi;
    • servizi aggiuntivi.

    Per quello che concerne gli impianti digitali satellitari, differiscono da quelli terrestri per due motivi principali: il primo è che mentre con il digitale terrestre riceviamo da un “traliccio” posto su un monte… (quindi da terra) con quello satellitare, riceviamo puntando la nostra parabola verso il cielo per ricevere dal “satellite…”

    Altro aspetto del satellitare è che ci permette di vedere i “canali esteri” o a “pagamento”.

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